Com. 8 Condominio, Fisco immobiliare – informa “Superammortamento con partenza accelerata”

LA COMMISSIONE 8 “CONDOMINIO – FISCO IMMOBILIARE” INFORMA

Superammortamento con partenza accelerata

Aiuto alla crescita economica, primi due mesi del superammortamento e patent box ad alto gradimento per le imprese. Che nell’anno d’imposta 2015 hanno beneficiato dell’integrale deduzione del costo del lavoro dall’Irap. L’incentivo alla capitalizzazione Ace ha comportato una deduzione per quasi 18,9 miliardi per le sole società di capitali. Il superammortamento è stato sfruttato in prima battuta da quasi 300mila tra imprese e autonomi. Il patent box, per il quale i primi accordi sono ancora in via di completamento, ha attirato 788 tra grandi società e Pmi. Mentre sul fronte dell’imposta regionale cala del 26,6% la base imponibile grazie alla sterilizzazione del costo del lavoro. È quanto emerge dai dati delle dichiarazioni 2016 delle imprese pubblicate ieri sul sito del dipartimento delle Finanze. Nel complesso, il reddito fiscale dichiarato per l’anno d’imposta 2015 è risultato pari a 162,6 miliardi di euro con un incremento del 4,7%. Aumento trainato soprattutto dal settore manifatturiero, il cui reddito fiscale è passato da 42,4 a 48,6 miliardi di euro (+14,8% rispetto al 2014) e dal commercio (+17,5%). Crisi alle spalle? Non proprio se si pensa che un terzo delle sole società di capitali ha dichiarato una perdita e il 6% ha chiuso in pareggio. Tra le Spa e Srl (poco più di 1,1 milioni) che hanno presentato la dichiarazione nel 2016 quasi il 58% ha pagato un’Ires netta per un totale di 21,4 miliardi (+1,4% sull’anno precedente) mentre il restante 42% non ha dichiarato imposta o è a credito. In termini di gruppi chi ha optato per il consolidato ha dichiarato un’imposta netta di circa 13 miliardi. Sul fronte, invece, dell’Irap si registra un calo sia del numero dei contribuenti (4,3 milioni in discesa del 2,9%), soprattutto per le adesioni al regime forfettario al 15%, sia della base imponibile totale (445 miliardi in discesa del 26,6%) per effetto dell’introduzione dell’integrale deduzione del costo del lavoro dipendente a tempo indeterminato risultata pari a 187,2 miliardi di euro. Ritornando ai redditi veri e propri, la parte del leone l’hanno fatta gli incentivi riconosciuti per capitalizzazione e investimenti. A partire dall’Ace, che è stato sfruttato da 622mila imprese di cui 302.700 società di capitali. La spiegazione va ricercata nel rendimento nozionale fissato per l’anno d’imposta 2015 al 4,5%, in grado di garantire alle sole Spa e Srl deduzioni dall’imponibile Ires per 18,9 miliardi, pari a oltre 62mila euro di sconto medio. Ma l’aiuto alla crescita economica ha interessato anche piccole imprese e ditte individuali (235mila a cui si aggiungono anche più di 80mila società di persone) per un controvalore di 1,5 miliardi (+17,3% rispetto all’esercizio 2014). Partenza sprint per il superammortamento, ossia la maggiorazione del 40% ai fini fiscali dei costi deducibili per l’acquisto di beni strumentali. La retroattività fissata al 15 ottobre 2015 (data di presentazione del disegno di legge di Stabilità per il 2016) in modo da non bloccare gli ordini di fine anno ha convinto quasi 300mila imprese e autonomi a investire in macchinari sfruttando l’incentivo fiscale. A scommettere al buio, in assenza di una norma ancora in vigore, sono state 86.400 società di capitali per un importo di 279 milioni di euro. Tra i soggetti Irpef il superammortamento è piaciuto anche a 13mila partite Iva nel regime dei minimi (quello con imposta sostitutiva al 5%) beneficiando di costi fiscalmente deducibili per 33,2 milioni di euro. Agevolazione che presumibilmente potrebbe essere stata sfruttata per l’acquisto di autoveicoli, all’epoca ancora ammessi al bonus. Nell’anno d’imposta 2015 ha debuttato anche il patent box, la detassazione sulla proprietà intellettuale. Dalle dichiarazioni 2016 sono state quasi 800 le imprese che hanno sfruttato lo sgravio sui redditi prodotti dai marchi (per questi l’agevolazione è stata eliminata dal 2017) e brevetti: la maggior parte sono società di capitali (620) con reddito detassato e plusvalenze esenti per 320 milioni di euro.

Commissione 8 “Condominio – Fisco Immobiliare”
geom. Maurizio Verdi
Collegio e Associazione Geometri 
della Provincia di Reggio Emilia