Com. 8 Condominio, Fisco immobiliare – informa “Nel modello Redditi Pf entra il sisma bonus per le aree a basso rischio”

LA COMMISSIONE 8 “CONDOMINIO – FISCO IMMOBILIARE” INFORMA

Nel modello Redditi Pf entra il sisma bonus per le aree a basso rischio

Ritocchi a Redditi Pf e 770 con il provvedimento diffuso ieri dalle Entrate. Con riferimento a Redditi persone fisiche, vengono sanati alcuni errori materiali, refusi ed errati rimandi a norme non attinenti, riscontrati dopo la pubblicazione sul sito internet. È l’occasione buona anche per qualche chiarimento ulteriore nelle relative Istruzioni dei fascicoli 1 e 2 allegate. Entrando nel merito, per quanto attiene alla modulistica è stato corretto l’errato riferimento, nel rigo RV11 colonna 2, al modello 730/2017 anziché 2018. Inoltre, esaminando le modifiche intervenute nelle istruzioni del fascicolo 1: nel quadro RP sezione III, afferente alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio ed antisismiche, è stato allargato il perimetro oggettivo di applicazione della detrazione, riferito a tutte le tipologie antisismiche (50%, 70%, 75%, 80% e 85% rispettivamente codificate con i codici 5,6,7,8 e 9), anche alla zona sismica 3; nel nuovo quadro LC, relativo alla cedolare secca sulle locazioni, viene colmata la lacuna sulla scadenza, senza maggiorazione, della prima rata di acconto (40%) con l’inserimento della data del 2 luglio; nel quadro RN, inerente alla determinazione dell’Irpef, al rigo RN30, credito d’imposta, con riferimento alla scuola, la correzione riguarda il calcolo di spettanza dello stesso. Infatti, nella formula «totale credito spettante», era stata omessa la percentuale di detrazione del 65% che andava a moltiplicare l’importo dell’erogazione liberale in denaro in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, comprese le istituzioni scolastiche statali e paritarie private (CR15 col.3), relativa all’annualità 2016, da ripartirsi in tre rate costanti. Spostando il focus sulle principali modifiche al fascicolo 2, relativamente alle istruzioni: nel quadro RL «Altri redditi» alla sezione I-A «redditi di capitale», relativamente al rigo RL1, utili ed altri proventi equiparati, alla colonna 3 – ritenute, il corretto riferimento alla Certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati (Cupe) è il punto «41 – Ritenuta» invece che «38 – Netto frontiera» a seguito delle modifiche apportate dal provvedimento di approvazione del 12 gennaio 2018; nel quadro RR «contributi previdenziali», sezione II «contributi previdenziali dovuti dai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’Inps», nella compilazione del rigo RR5 vengono aggiornati i limiti di reddito minimali e massimali, rettificando detti importi con quelli relativi all’annualità corretta 2017 anziché 2018. Pertanto, gli ammontari sono rispettivamente per il 2017 euro «15.548 e 100.324» e per il 2018 «15.710 e 101.427». Con specifico riguardo a quest’ultimo massimale, si segnala l’errata indicazione nel provvedimento correttivo (si veda la circolare Inps n. 18 del 31 gennaio 2018). Stessa svista, relativamente al massimale, è ripetuta con riguardo alla descrizione della colonna 17 del medesimo rigo RR5. Da ultimo, nella Sezione III, contributi previdenziali dei soggetti iscritti al Cipag, viene corretta la colonna «Contributo maternità 2018» della tabella riepilogativa dei contributi, aggiornando l’importo dovuto dell’anno pari a 12 euro (anziché 8 euro).

Commissione 8 “Condominio – Fisco Immobiliare”
geom. Maurizio Verdi
Collegio e Associazione Geometri 
della Provincia di Reggio Emilia